la sabina
Cenni de “La Sabina”
La Sabina si estende a Nord-Est di Roma, dalla riva del Tevere verso i Monti Sabini che fanno parte della catena degli Appennini e la proteggono dai freddi venti di tramontana, rendendo il clima di questa zona più mite rispetto ad altre zone interne della nostra penisola.
La mitezza del clima insieme alla presenza abbondante di acqua, l’hanno resa una zona naturalmente vocata all’agricoltura, quest’ultima ha rappresentato per gli antichi Romani una fonte molto importante di cibo. Tutti questi elementi hanno sempre concorso a mantenere elevato il numero degli abitanti anche nel Medioevo.
Nel territorio della Sabina, prevalentemente collinare, è molto diffusa la presenza di uliveti che ne hanno caratterizzato il paesaggio da secoli, qui si trova infatti l’ulivo più antico del dell’area del Mediterraneo, vecchio più di 1500 anni.
Sono presenti anche boschi ricchi di querce, lecci che risalgono verso montagne più ripide e, diverse varietà di funghi e tartufi.
E’ un paesaggio rimasto sostanzialmente immutato nel tempo e volutamente poco compromesso dalle opere dell’uomo, conseguentemente ciò ha permesso alle pratiche agricole di rimanere pressoché quelle di sempre.
La zona vale bene una visita, sia perché ricca di storia, sia per la sua tradizione culinaria che fin dai tempi più antichi è stata famosa per i suoi piatti caratteristici dove l’olio extra vergine di oliva ha fatto -e fa- da padrone perché considerato tra i migliori del mondo.
Le foto sono di Alfio Fisicaro.